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DICHIARAZIONI DEI REDDITI 2021. TERMINI, MODALITA' DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO, ELENCO DOCUMENTI

 

LE SCADENZE ORDINARIE (SALVO PROROGHE)

modello Unico: I data di versamento 30/06; II data di versamento con aumento dello 0,4% 30/07

modello 730: 30/09

Si rammenta che la data di versamento della I rata IMU è il 16/06.

Per poter elaborare le dichiarazioni nei termini occorre presentare i documenti necessari entro scadenze adeguate.

Termini per la consegna: 30 aprile per 730 (se si intende recuperare l'eventuale credito Irpef con busta paga di luglio, o di agosto per i pensionati, altrimenti si può consegnare anche successivamente entro il 31/08); 30 aprile per Unico con calcoli entro 18 giugno (scadenza 30/06)

30 aprile dati variati o conferma dati per calcolo IMU

18 Giugno per Unico con calcoli entro 15 luglio (scadenza 30/7) 

 

SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI DI REDAZIONE

- Colloqui a partire da inizio aprile su appuntamento. Il colloquio viene effettuato su appuntamento particolarmente consigliati in caso di prima dichiarazione.

La consegna di tutti i documenti, se completi, può essere operata anche a mezzo postale o da terzi. In caso di richiesta, il colloquio può essere svolto in videoconferenza.

I documenti vanno raggruppati secondo le categorie indicate nell'elenco della documentazione che segue. Bisogna consegnarli solo quando si è in possesso di tutto l'occorrente.

Per i soggetti titolari di reddito di impresa o di lavoro autonomo la documentazione relativa all'attività derivante dalle scritture contabili è già presso gli uffici. Per i soggetti con contabilità devono già essere stati consegnati tutti i documenti contabili per le chiusure di esercizio (la scadenza normale è gennaio).

La data di elaborazione dipende dal rispetto delle regole di consegna.

-Una volta redatta la dichiarazione, e calcolata l'Imu, il risultato (versamenti o crediti) viene comunicato con le seguenti modalità:

secondo il criterio scelto (mail, telefono) per chi non ha una posizione Webdesk;

mediante pubblicazione dell'f24 di pagamento delle imposte (prima della scadenza) per chi ha una posizione Webdesk.

Chi si occupa personalmente del pagamento degli F24, riceverà il modello per e-mail o potrà passare a ritirarlo direttamente.

Dati i molti casi in cui non è pagabile l'f24 da parte dell'interessato, occorre fornire l'IBAN per il versamento telematico da parte di Creia.

-Le tariffe praticate. Le tariffe praticate sono competitive e trasparenti, sebbene un servizio di elevata qualità. Occorre comunque precisare che: le tariffe base sono stabilite in relazione ad un flusso regolare del procedimento descritto. Quindi i prezzi subiscono incrementi a causa di eventuali urgenze determinate da ritardi di consegna o completamento dei dati da consegnare o per riprese di conteggi derivanti da ulteriori consegne, mancanza di dati e documenti prodotti a più riprese. Va anche tenuto presente che incidono l'entità del reddito o dei ricavi, le variazioni rispetto alle dichiarazioni precedenti, soprattutto relativamente agli immobili e l'esigenza a volte di dar luogo a prestazioni consulenziali derivanti da particolari situazioni, omessi versamenti o richieste di ricalcoli per ridurre gli acconti.

La dichiarazione 730 deve essere sottoscritta, ritirata e pagata (entro 31/07 per chi consegna entro il 30 aprile al fine di ottenere il rimborso con busta paga di luglio/agosto; entro il 30/09 per chi consegna successivamente) per poter procedere al suo invio.

La dichiarazione Unico deve essere sottoscritta, pagata e ritirata (per i soggetti privi di posizione Webdesk) entro il 31/07 per poter procedere al suo invio.

 

LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI REDDITO E I RELATIVI DOCUMENTI DA CONSEGNARE:

-redditi fondiari (terreni, fabbricati): consegna dell'atto di compravendita o contratto di affitto registrato, se l’immobile è stato acquisito, venduto o locato nel 2020. Comunicare solo eventuali variazioni intervenute nel 2020 per gli immobili già posseduti. Per contratti di affitto stipulati nel 2020 comunicare l'eventuale opzione per la “cedolare secca” effettuata in sede di registrazione;

-redditi da capitale (interessi attivi, rendite perpetue, dividendi): certificazione utili su titoli azionari o altri redditi da capitale. Non vanno dichiarati i redditi di capitale con ritenuta operata a titolo definitivo (ad esempio BOT, CCT, c/c postali o bancari di persone fisiche, ecc.).

-redditi da lavoro dipendente, da pensione e assimilati (trattamenti di integrazione salariale, indennità di mobilità, disoccupazione, indennità di maternità, malattia, compensi per collaborazioni coordinate e continuative): Certificazioni uniche (CU) (ricordiamo che l'Inps non spedisce più la Certificazione unica. Possiamo, in caso di necessità, acquisirla direttamente tramite il sito internet dell'Inps, dietro rilascio di delega accompagnata da fotocopia del documento d'identità); assegno periodico percepito dal coniuge, in conseguenza di separazione legale ed effettiva, con esclusione della parte destinata al mantenimento dei figli;

-redditi da lavoro autonomo (redditi da arti e professioni): Certificazioni uniche (CU)

-redditi d'impresa: Certificazioni uniche (CU) in caso di ritenute subite (ad.es.ritenute trattenute dalle banche o condomini su pagamento di fatture per lavori di ristrutturazione)

-redditi diversi (ad es: plusvalenze da cessioni immobiliari, redditi occasionali, diritti d'autore): per i redditi da lavoro autonomo occasionale e per i diritti d'autore occorrono le Certificazioni uniche;

-redditi e pensioni prodotte all'estero;

-contributi previdenziali e oneri (ad. es. spese mediche) rimborsati nel 2020 se detratti o dedotti negli anni precedenti.

N.B. Vanno dichiarati sia gli immobili situati all’estero, sia le attività finanziarie detenute all’estero (c/c, titoli, depositi, ecc). Vanno a tal fine consegnati l'atto di acquisto dell'immobile, la documentazione dell'intermediario gestore dei titoli o quella che attesta il valore nominale dei titoli, c/c, ecc. e i dati relativi all'imposta patrimoniale pagata nel paese di detenzione.

 

FAMILIARI A CARICO

Il cliente deve dichiarare i codici fiscali del coniuge e dei figli (o di altri familiari), se essi sono a carico, ai fini delle detrazioni. Si fa presente che un familiare è considerato a carico nel 2020 se il suo reddito complessivo lordo non ha superato il limite di 2.840,51 euro (limite elevato a 4.000 euro per i figli di età non superiore a 24 anni). Il coniuge e i figli si considerano a carico anche se non convivono col contribuente. Per gli altri familiari, invece, è necessario anche che convivano col contribuente o che ricevano da lui assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'Autorità giudiziaria. Si sottolinea che la detrazione per figli a carico va ripartita tra i due genitori al 50%, fatta eccezione per alcuni casi particolari. Dopo la prima dichiarazione il cliente deve dichiarare se nell'anno di imposta si sono verificate variazioni (es. nascita di un figlio, familiari che prima erano a carico e nell'anno hanno percepito redditi superiori al minimo, ecc.).

 

Si riepilogano di seguito i principali oneri detraibili e oneri deducibili dal reddito 2020 e i principali crediti d'imposta, premettendo questa importante novità:

si ricorda che dal 2020 la detrazione degli oneri spetta a condizione che il pagamento della spesa sostenuta sia avvenuto mediante l’utilizzo di mezzi tracciabili.

Occorrerà, quindi, provare il pagamento mediante presentazione della ricevuta del POS, esibizione dall’estratto del c/c, ricevuta bollettino postale/MAV, ecc. In mancanza delle ricevute di pagamento la tracciabilità può essere documentata anche da parte del percettore che ha effettuato la prestazione tramite annotazione sul documento fiscale della modalità di pagamento. Restano escluse da tale obbligo le spese per l’acquisto di medicinali, dispositivi medici nonché prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate con il SSN.


 

ONERI DETRAIBILI:

-spese sanitarie (anche se sostenute per i familiari a carico): l'acquisto dei medicinali deve essere documentato da fatture o da scontrini recanti il codice fiscale del destinatario dei medicinali.

Vanno comunicati eventuali rimborsi ottenuti di spese sanitarie; si prega di operare una prima selezione scartando gli scontrini non detraibili e evidenziando quelli per i quali vi sono dubbi sulla detraibilità;

-interessi passivi per mutui ipotecari contratti per l’acquisto di immobili adibiti ad abitazione principale (se il contratto di mutuo è stato stipulato nel 2020, ne occorre copia): attestazione della banca degli interessi passivi e oneri accessori pagati nel 2020; spese notarili per il contratto di mutuo; penalità per l'estinzione anticipata del mutuo; spese di perizia; spese di istruttoria; imposta di iscrizione o cancellazione di ipoteca, ecc. In caso di rinegoziazione del contratto di mutuo, produrre copia del nuovo contratto di mutuo;

-premi per le assicurazioni sulla vita; premi per le assicurazioni contro gli infortuni, per contratti stipulati o rinnovati sino al 31/12/2000. Per i contratti stipulati o rinnovati a partire dall'01/01/2001, sono detraibili i premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte, di invalidità permanente non inferiore al 5%, di non autosufficienza nel compimento degli atti quotidiani. Occorrono le quietanze o la certificazione della Compagnia di assicurazione da cui devono risultare le suddette qualità. In entrambe le tipologie di contratto i premi sono detraibili anche se sostenuti per i familiari a carico;

-premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana (la detrazione spetta a condizione che l'impresa di assicurazione non possa recedere dal contratto). Occorrono le quietanze o la certificazione della Compagnia di assicurazione da cui devono risultare le suddette qualità. I premi sono detraibili anche se sostenuti per i familiari a carico;

-premi per assicurazioni contro gli eventi calamitosi relative ad immobili abitativi;

-premi per assicurazioni per la tutela delle persone disabili (certificati tali ai sensi della Legge 104/1992);

-spese per mezzi accompagnamento, deambulazione, locomozione, sollevamento, sussidi tecnici e informatici, acquisto e riparazione veicoli per persone con disabilità (certificati tali ai sensi della Legge 104/1992);

-spese per la frequenza di corsi di istruzione universitaria (anche se sostenute per i familiari a carico);

-spese per la frequenza della scuola dell'infanzia, elementare, media e superiore (tasse, contributi obbligatori e volontari deliberati dalla scuola per la frequenza, come ad esempio la tassa d'iscrizione, spese per mensa scolastica e gite, spese per servizi integrativi come il pre-post, assicurazione della scuola, corsi facoltativi deliberati dalla scuola, spese di trasporto con scuolabus, ecc.);

-spese veterinarie;

-spese frequenza asili nido;

-erogazioni liberali a favore di movimenti e partiti politici (effettuate con versamenti postali o bancari, o con altri sistemi di pagamento come carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari , o con altre modalità che garantiscano la tracciabilità);

-erogazioni liberali a favore delle Onlus e delle associazioni di promozione sociale (effettuati con versamenti postali o bancari, o carte di credito o assegni bancari e circolari);

-erogazioni liberali a favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche;

-erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici statali e paritari senza scopo di lucro (effettuate con versamenti postali o bancari, o carte di credito o assegni bancari e circolari);

-spese funebri indipendentemente dall'esistenza di un vincolo di parentela con la persona deceduta;

-spese per contributi versati per familiari a carico per il riscatto degli anni di laurea;

-canoni di affitto (è prevista una detrazione forfettaria) sostenuti: da inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale; da inquilini di immobili adibiti ad abitazione principale, stipulati o rinnovati secondo il sistema del canone concordato; da inquilini con età tra i 20 e i 30 anni per alloggi adibiti ad abitazione principale (l'immobile deve essere diverso dall'abitazione principale dei genitori); da inquilini che abbiano trasferito la residenza per motivi di lavoro. Occorre il contratto di affitto e la ricevuta di pagamento dell'imposta di registro o la ricevuta di opzione per la cedolare secca;

-spese per ristrutturazione di immobili, per acquisto di immobili ristrutturati da imprese edilizie e per acquisto di box o posti auto pertinenziali; spese per interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte; spese per installazione di impianti fotovoltaici . Occorrono le fatture, le contabili del bonifico (il bonifico deve obbligatoriamente riportare come dati il codice fiscale dell'ordinante, la p.iva del beneficiario e il riferimento alla legge agevolativa nella causale, vale a dire art.16 bis del TUIR), l'attestazione rilasciata dal venditore comprovante le spese sostenute per la realizzazione del box o posto auto. Al posto di questa documentazione, per gli interventi realizzati sulle parti comuni, la detrazione è ammessa anche nelle ipotesi in cui il contribuente utilizzi una certificazione dell’amministratore del condominio, che attesti di avere adempiuto a tutti gli obblighi previsti e la somma di cui il contribuente può tener conto ai fini della detrazione.

N.B. Per alcuni interventi edilizi e tecnologici (l'elenco si trova sul sito dell'Enea), che determinano risparmio energetico, ma che beneficiano delle detrazioni del 50% per ristrutturazione, è stato introdotto l'obbligo dal 2018 di effettuare la comunicazione all'Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori. I principali sono quelli relativi alle strutture edilizie verticali ed orizzontali (ad.es. pavimenti), agli infissi, alle pompe di calore per climatizzazione degli ambienti, al fotovoltaico, alle caldaie a condensazione, alle stufe a biomassa, e all'acquisto dei grandi elettrodomestici (solo se collegati a interventi di ristrutturazione);

-spese per interventi finalizzati al risparmio energetico (vi rientrano anche le spese per facciate se influenti da punto di vista termico). Vanno consegnate le fatture, asseverazione di un tecnico abilitato (nel caso di sostituzione di finestre comprensive di infissi o di sostituzione di caldaie a condensazione con potenza non superiore a 100Kw, l'asseverazione può essere sostituita con la certificazione del produttore), ricevuta dell'invio all'ENEA della documentazione, ricevute di bonifico di pagamento (il bonifico deve obbligatoriamente riportare come dati il codice fiscale dell'ordinante, la p.iva del beneficiario e il riferimento alla legge agevolativa nella causale). Nel caso in cui gli interventi riguardino parti comuni di edifici, va consegnata la copia della delibera assembleare e della tabella millesimale di ripartizione delle spese. Nel caso in cui le spese siano state sostenute dal detentore (colui che detiene l'immobile sulla base ad esempio di un contratto di locazione o di comodato), occorre la dichiarazione di consenso all'esecuzione dei lavori rilasciata dal proprietario. Rientrano tra le spese di risparmio energetico anche gli interventi di acquisto e posa in opera di tende esterne, chiusure oscuranti e altri dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate (fino al 2017 65%), gli interventi di acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse combustibili (fino al 2017 65%), gli interventi di acquisto e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto, l'acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori;

spese per interventi antisismici (anche su parti comuni di edifici condominiali): occorrono le ricevute relative alle spese sostenute e i bonifici bancari;

-spese per interventi di efficienza energetica che danno diritto a superbonus 110 per cento

-spese per l'acquisto di mobili, di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni) per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo di immobili ristrutturati. Vanno consegnate fatture e pagamenti (il pagamento deve avvenire con bonifico o mediante carte di credito o di debito), e la ricevuta dell'invio della relazione all'Enea relativa all'acquisto dei grandi elettrodomestici (novità introdotta a partire dagli acquisti 2018);

rata spese sostenute nel 2016 da giovani coppie per mobili nuovi destinati all'arredo dell'abitazione principale (almeno uno dei due componenti della coppia deve avere età non superiore ai 35 anni al 31/12/16). Occorrono fatture e bonifici/ pagamenti con carta di credito o di debito;

-Iva per acquisto ( avvenuto nel 2016 o nel 2017) di immobili residenziali di classe energetica A o B, ceduti dalle imprese costruttrici. Occorrono l'atto di acquisto dall'impresa e la relativa certificazione energetica;

-spese per attività sportive dilettantistiche praticate dai ragazzi con età compresa tra i 5 e i 18 anni. Le spese devono essere documentate da bollettino bancario o postale, oppure da fattura, ricevuta o quietanza, da cui risulti: ditta, ragione sociale e sede legale, o, se persona fisica, nome, cognome e residenza, nonché il codice fiscale del soggetto, che ha reso la prestazione; la causale del pagamento; l'attività sportiva praticata; l'importo pagato; i dati anagrafici del praticante l'attività sportiva e il codice fiscale del soggetto, che effettua il pagamento;

-compensi pagati per l'intermediazione immobiliare per l'acquisto dell'immobile da adibire ad abitazione principale. Occorre copia della fattura e del relativo pagamento;

-spese sostenute per gli addetti all'assistenza personale (anche se sostenute per familiari, anche se non sono a carico del contribuente e non convivono con il medesimo), nell'ipotesi di non autosufficienza nella vita quotidiana (è non autosufficiente anche la persona che ha bisogno di sorveglianza continuativa). Si può fruire della detrazione se il reddito non supera i 40.000 euro. Lo stato di non autosufficienza deve risultare da certificazione medica. Le spese devono risultare da documentazione, che può consistere anche in una ricevuta firmata, rilasciata dall'addetto all'assistenza. La documentazione deve contenere i dati anagrafici e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento e di quello che presta l'assistenza. Se la spesa è sostenuta per un familiare, nella ricevuta vanno indicati anche i dati anagrafici e il codice fiscale di quest'ultimo;

spese per canoni di leasing e oneri accessori per acquisto o costruzione di immobile, da destinare ad abitazione principale;

spese per abbonamenti al trasporto pubblico (anche per i familiari a carico) ;

spese per sussidi tecnici utili ai ragazzi con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) sostenute per i familiari a carico o per il contribuente stesso;

- 20% del bonus vacanze: occorre sapere qual è l'importo spettante indicato nell'applicazione IO, utilizzata per la richiesta del credito, già fruito per l'80% nel 2020, e la fattura o scontrino/ricevuta emessa dalla struttura turistica.


 

ONERI DEDUCIBILI:

-contributi previdenziali e assistenziali obbligatori, anche se sostenuti per i familiari a carico (non è più deducibile la tassa salute pagata con il premio di assicurazione di responsabilità civile per i veicoli). Tra questi rientrano anche l’INAIL per la tutela contro gli infortuni domestici e i contributi pagati per il riscatto degli anni di laurea;

-contributi per previdenza complementare e individuale (anche se sostenuti per i familiari a carico);

-contributi previdenziali e assistenziali obbligatori versati per gli addetti ai servizi domestici e familiari. Occorre copia dei bollettini in fronte-retro, in cui appaia il n°di ore lavorate;

-assegno periodico corrisposto al coniuge, in conseguenza di separazione legale ed effettiva, con esclusione della parte destinata al mantenimento del figlio (se dal 2020 copia della sentenza e codice fiscale del coniuge);

-spese sostenute dai genitori adottivi di minori stranieri, certificate dall’ente riconosciuto, autorizzato a curare la pratica di adozione;

-erogazioni liberali in denaro a favore delle ONLUS, di associazioni di promozione sociale e a favore di alcune fondazioni e associazioni riconosciute aventi per oggetto statutario la tutela, la promozione e la valorizzazione dei beni artistici , storici e paesaggistici;

-contributi ai consorzi obbligatori per legge, gravanti sugli immobili (purché non locati con cedolare secca);

-spese mediche, di ausilio e di assistenza specifica sostenute per i disabili, certificati tali ai sensi della Legge 104/1992


 


 

CREDITI D'IMPOSTA (si elencano i principali):

-credito d’imposta riacquisto prima casa: atto d’acquisto prima abitazione acquistata con agevolazioni prima casa e relativo atto di successiva vendita; atto d’acquisto di nuova abitazione con agevolazioni prima casa entro un anno dall’alienazione della precedente;

-credito d’imposta per canoni di locazione non percepiti: atto di convalida di sfratto per morosità; dichiarazioni reddituali nelle quali sono stati indicati canoni non percepiti;

- credito d'imposta per l'installazione di sistemi di videosorveglianza;

- credito d'imposta per spese per monopattini elettrici, biciclette elettriche, abbonamenti al trasporto pubblico: per spese di questo tipo sostenute dall'1/8/20 al 31/12/20 è riconosciuto un credito d'imposta a chi rottama una seconda autovettura assieme all'acquisto di un veicolo con emissioni CO2 tra 0 e 110 g/km


 


 

Con la documentazione occorre sempre consegnare inoltre: le ricevute degli F24 relativi ai versamenti di imposte effettuati per l’anno 2020 (se effettuati direttamente).

Si prega di consegnare tutta la documentazione di cui sopra nel primo colloquio, a meno che essa non sia già in nostro possesso. Nel caso in cui il 2021 sia il primo anno, occorre anche la copia della dichiarazione UNICO o 730, eventualmente presentata nel 2020, ed i codici fiscali del coniuge (anche se non a carico), e dei familiari a carico. I codici fiscali ci occorrono anche se non è la prima dichiarazione presso Creia, ma si sono verificate variazioni nel corso nel 2020 (ad es. nascita di un figlio). Nel caso in cui il 2021 sia il primo anno, in cui ci si rivolge a questo Studio per la compilazione in particolare del 730, occorre, oltre ai documenti sopra riportati, anche tutta la documentazione relativa a spese di ristrutturazione, risparmio energetico e arredi sostenute in anni precedenti e di cui si stanno portando in detrazione le rate.

Si ricorda di comunicare eventuali variazioni della residenza anagrafica, dello stato civile, di familiari a carico rispetto al 2020 e cambiamenti intervenuti nel possesso di immobili o acquisti e cessioni, che possano apportare modifiche nel calcolo dell’IMU 2021.


 

N.B. SCELTE 8, 5 E 2 PER MILLE: se non si effettua il colloquio, ma si invia la documentazione, si prega di comunicare le scelte per l'8, 5 e 2 per mille.